Il corpo è un impero! Imperatori, comandanti, ufficiali e funzionari...
Lo studio del pensiero medico cinese non può prescindere dal citarne il principale strumento di elaborazione, l’analogia, considerata come modalità di relazione tra entità o cose diverse tra loro per qualità e quantità: essa rappresenta il metodo privilegiato adottato dal pensiero cinese per strutturare quel mondo di corrispondenze che è la base del sapere antico.
I sistemi cosmologici elaborati alla fine del periodo degli Stati combattenti sono applicati anche in riferimento allo Stato. A partire dall'unificazione dell'Impero del 221 a.C., infatti, la storia della Cina e del popolo cinese si caratterizza fortemente per lo sviluppo dell'agricoltura, l'invenzione della scrittura e la realizzazione di un'organizzazione dello Stato sempre più complessa, punto di forza dell'impero per riuscire a governare territori così vasti e popolazioni così diverse fra loro.
Il ragionamento per analogia e la capacità di osservazione del mondo che ci circonda, caratteristici dell’antico mondo cinese e quindi anche della Medicina Tradizionale Cinese, non guardò solamente ai meccanismi propri della natura, ma si estese anche alla politica, permettendo lo sviluppo di una cosmologia dello Stato, inteso come mondo, che fu applicata anche al corpo umano, che quindi venne considerato come il grande paese del centro che è amministrato e governato da strutture analoghe a quelle che governano l’impero. Già nei testi classici della Medicina Tradizionale Cinese, infatti, si descrive il corpo umano come se fosse un Impero e si elencano le cariche ministeriali degli Organi e dei Visceri per chiarirne meglio le funzioni.
Il corpo umano è quindi considerato come un paese, fatto di montagne, fiumi e mari, palazzi e porte, in cui i vasi corrispondono alle strade, gli organi ai fienili e ai granai. Questo paese è amministrato da signori e funzionari; la pace, la prosperità e la sicurezza del sovrano e del suo regno dipendono dalla vigilanza e dall’efficienza delle guardie e dei ministri.
“Il cuore ha funzione di Signore, il polmone è Ministro e Cancelliere, il fegato è il Comandante dell’esercito” (Suwen, cap. 8).
Gli organi istituzionali e le rispettive cariche vanno dalla più alta (quella dell’Imperatore) alla più bassa (quella dei funzionari addetti a mettere in atto le sue decisioni) e seguono la gerarchia imperatore, primo ministro, comandante, ufficiale, funzionario.
Di seguito cercheremo di analizzare nel dettaglio questa interessante e profonda lettura degli organi e dei visceri.
Cuore/Intestino Tenue
Il cuore rappresenta la massima autorità, è l’imperatore: non agisce, ma è responsabile dell’ordinamento e dell’organizzazione di tutti gli Shen e di tutto l’organismo. È lui che ha la visione, che sceglie le direzioni, che pone gli obiettivi in base al suo valore e al suo sogno, è colui che comanda ma non governa, è lui che ha l’ultima parola.
L’intestino Tenue è il ministro che porta a termine le mutazioni e le trasformazioni, mutazioni iniziate nello stomaco, quindi può essere definito il Ministro delle Trasformazioni e delle Mutazioni (prosegue la scissione tra puro e impuro e comanda i liquidi più profondi).
Secondo il Sowen l’intestino tenue è il viscere più impuro di tutto l'organismo, in contrapposizione al Cuore che è l'organo più puro. Cuore-Intestino Tenue, si accoppiano con l'intento di obbedire alle leggi del Tao, dove i concetti di puro e impuro sono relativi, essendo l'uno il necessario completamento dell'altro.
Pericardio/SanJiao
Il Pericardio è il meridiano protettore del Cuore; secondo gli antichi scritti, viene definito “un ufficiale di palazzo da cui derivano pace ed allegria” (ministro ambasciatore del cuore) trasmette gli ordini del sovrano ai sudditi e agli altri consiglieri, perché tutto quello che deve essere compiuto venga compiuto (governa il sangue). È considerato come la copertura del cuore e subisce sempre per primo le aggressioni patologiche.
Se il pericardio era l’ambasciatore del cuore, il Sanjiao (triplice riscladatore) può essere considerato come l'ambasciatore del Rene, in quanto ne diffonde comandi ed energia (feto, metabolismo, energia) diventando quindi l’ufficiale responsabile dei lavori dell’acqua
Polmone/Intestino Crasso
È il cancelliere, il primo ministro, estremamente vicino al Cuore e secondo solo a lui come importanza, riceve le direttive del sovrano e trasmette a tutti gli organi gli ordini imperiali; determina i confini e li protegge dalle avversità. È anche il «ministro dei soffi», ha la carica di ministro e cancelliere, emana la regolazione delle trasmissioni. È il cancelliere, il funzionario che ricevute le direttive dal Sovrano-Cuore si occupa delle connessioni e istruzioni interne.
I Polmoni sono chiamati anche “i ministri dell'energia”; la loro qualità essenziale è quella di trasformare e diffondere l'energia all'esterno, per questa loro capacità di stabilire un contatto tra interno ed esterno, sono tra i primi ad essere attaccati dagli agenti climatici perversi.
L’intestino crasso è l’ufficiale delle trasmissioni e dei camminamenti, colui che rende pratiche le azioni del “Primo Ministro” il Polmone; a questo livello le mutazioni operate da stomaco e piccolo intestino si diffondono a tutto l’organismo. La sua carica ministeriale è quella di regolare le sostanze di rifiuto e di eliminare le impurità.
Milza/Stomaco
La milza sorveglia la produzione e distribuisce al popolo le risorse agricole necessarie per il nutrimento, le mutazioni, i trasporti e le trasformazioni. La Milza collabora insieme al suo compagno stomaco per acquisire energia dall’esterno, è l’Ufficiale che controlla le provviste per la casa, il ministro dei granai e dell’agricoltura.
Lo Stomaco ha la funzione di magazziniere centrale, ha la funzione di ricevere l'acqua e gli alimenti. E' il mare dell'acqua e del grano. Funzione principale dello Stomaco è quella di digerire e trasformare gli alimenti. Nella sua funzione digestiva è supportato dalla Milza con la quale collabora per separare il puro dall'impuro.
Fegato/Colecisti
Il fegato è il generale di corpo d’armata che si occupa della difesa, della strategia, delle tattiche e della pianificazione delle battaglie; è anche responsabile del «divenire». Nello specifico la sua figura corrisponde a quella di funzionario militare che si occupa di ideare sia i piani che le strategie. È dotato di iniziativa, grande intuizione e capacità di prevedere in anticipo le mosse del nemico; garantisce all’organismo le risorse necessarie per difendersi. I suoi intenti, tuttavia, sono più difensivi che offensivi.
La colecisti (vescica biliare) è il ministro della giustizia, decide con imparzialità in unione ai voleri del Cielo è il Ministro della Decisione e della Rettitudine. La sua caratteristica è quella di prendere delle decisioni e scegliere. È lo spirito di iniziativa, attraverso il quale è possibile mettere in pratica e quindi attuare dei cambiamenti. È, in ultimo, l’ufficiale giudiziario responsabile dei verdetti.
Il rapporto di collaborazione si estende anche nel campo emozionale, in effetti la capacità del Fegato di progettare e intraprendere è coadiuvata dall'attitudine della Vescica Biliare ad agire con coraggio e determinazione.
Reni/Vescica
I reni sono i ministri degli interni che conservano le risorse (Jing) per usarli in tempi di crescita, crisi o transizione; una sorta di tesorieri, di ministri della forza, dai quali derivano abilità tecnica, esperienza, talento, forza di volontà e potere creativo.
Nei reni risiede la forza di affrontare le avversità della vita, i cambiamenti, e la possibilità di ottenere una realizzazione nella vita stessa. Il loro compito fondamentale si può riassumere con la funzione di immagazzinaggio dell'essenza Jing e del Qi ancestrale; controllo degli orifizi; controllo delle acque soprattutto della salivazione sulla riproduzione e fertilità; produzione e controllo delle ossa e dei midolli; sostegno degli organi.
La Vescica è il ministro delle acque, dei territori e delle città, si incarica delle suddivisioni e dell’organizzazione del territorio corporeo, un ufficiale che regola il flusso locale delle acque. Nell’antica Cina i territori erano collegati da corsi d’acqua che fungevano da via di comunicazione e di trasporto. La vescica è quindi il funzionario delle acque, il viscere che si preoccupa dei territori, della messa in riserva e della trasformazione dei liquidi, di raccoglierli per poi eliminarli ed ha nello stesso tempo una funzione importantissima di regolazione di tutti i liquidi del corpo.
I punti Shu antichi
A proposito di questa metafora relativa alle acque ed al trasporto fluviale, è interessante notare come moltissime simbologie utilizzate in Medicina Cinese per rappresentare le funzionalità del corpo umano riprendono questo concetto; ad esempio quella utilizzata per descrivere i “Cinque punti shu antichi” (五输穴 wῠshῡxué), in cui lo scorrimento delle acque da piccolo a grande, da superficiale a profondo, è utilizzata per rappresentare il flusso del Qi del Meridiano.
La traduzione consolidata nell'uso e proposta originariamente dai traduttori cinesi insiste su questa metafora chiamando i cinque punti Shu antichi pozzo, fonte, ruscello, fiume, mare. Come il corso dei fiumi può essere regolato da un sistema di chiuse, analogamente influendo su determinati punti con l’infissione degli aghi, si blocca o si sblocca il deflusso dell’energia vitale. Quando insorge una malattia sono questi fiumi di vita che vengono interessati. Se il fiume cade in secca, cioè la circolazione e l’alimentazione di Qi tende a scarseggiare, oppure il corso del fiume si blocca durante una piena al punto da straripare e allagare il territorio, al di sopra del blocco si ha gonfiore e congestione per anormale accumulo di Qi nei tessuti, mentre se al di sotto l’energia scarseggia e diventa insufficiente per le normali funzioni allora intervengono processi di atrofia.
Attraverso l’inserzione degli aghi o il trattamento specifico dei punti, si ottiene la rimozione del blocco sia direttamente e localmente che indirettamente a distanza.
Un'analisi più approfondita dei caratteri e del loro significato ci porta a scoprire di più:
- Punto Pozzo - 井 jĭng: la traduzione è letterale, pozzo quindi da dove si trae l'acqua, o dove si raccoglie l'acqua. E' il punto di partenza o di arrivo del Qi.
- Punto Fonte - 荥 xíng: letteralmente il carattere significa piccolo corso d'acqua, ruscello. A partire da questo punto, la forza di scorrimento del Qi evoca quella di un corso d'acqua. In questo punto si concentra il Qi proveniente dal punto pozzo prima di passare al punto successivo.
- Punto Ruscello – 输shῡ: letteralmente il carattere significa mezzo di trasporto, imbarcazione. A partire da questo punto lo scorrimento del Qi evoca quello di un fiume. E' in questo punto che il fattore patogeno esterno penetra all'interno del meridiano, classicamente viene definito il punto di imbarco dell'energia perversa nel meridiano.
- Punto Fiume – 经jìng: in questo contesto il carattere assume il significato di attraversamento, sbarco, trasmissione. A partire da questo punto, il Qi si concentra per essere diretto verso le regioni vicine.
- Punto Mare - 合hé: Letteralmente il carattere significa unione. Si tratta del punto di incontro dell'interno (profondo) e dell'esterno (superficiale). A partire da questo punto, il percorso del meridiano da profondo diventa superficiale, o viceversa.
Se vuoi avere maggiori informazioni o vuoi venire a conoscerci di persona ed a sperimentare i benefici della Medicina Tradizionale Cinese consulta il calendario degli eventi che si svolgeranno presso l'Associazione "La Ghianda" a Roma, in Viale Appio Claudio (vicino al Parco degli Acquedotti ed a Cinecittà, tra la via Appia e la via Tuscolana, facilmente raggiungibile anche con la metropolitana Linea A, fermate Subaugusta o Giulio Agricola) oppure chiamaci (o scrivici su Whatsapp) al numero 320-7883535 (Enrico)