Le otto regole diagnostiche della MTC

 

Quando desideriamo analizzare i movimenti complessivi dell'energia in un essere umano e il modo in cui questi movimenti si manifestano utilizziamo le otto regole che sono: Yin/Yang, Interno/esterno, Vuoto/pieno, freddo/caldo.

Quando tutto va bene (buona salute), i movimenti energetici sono quelli descritti dalla fisiologia. C'è equilibrio Yin/Yang, ciò che dovrebbe essere dentro è dentro e ciò che dovrebbe essere fuori è fuori, c'è equilibrio tra vuoto e pieno – quando hai mangiato lo stomaco è pieno (ragionevolmente mai più di ¾) quando hai mangiato durante il ciclo, il sangue è vuoto ed è normale, infine per quanto riguarda i movimenti energetici, sono “puntuali” e quindi non vi è alcuna influenza dannosa del freddo o del caldo.


DOMANDE DA FARE:
Interrogazioni, esame degli occhi, della pelle, dei denti e della lingua...
Quando c'è uno squilibrio, quindi un'espressione patologica, le 4 coppie (Bao Gang) si usano per dire in quale direzione avviene lo squilibrio.

  • Yin/Yang definiscono la qualità della manifestazione
  • Interno/esterno il suo luogo di manifestazione e la sua evoluzione
  • Il vuoto/pieno determinano la patogenicità indotta dallo squilibrio
  • Così come Freddo/Caldo (che indica un anticipo o un ritardo).

Analisi delle “otto regole”:
Yin/Yang definiscono la qualità della manifestazione: un dolore è Yin o Yang a seconda del suo tipo, della sua tempistica, del suo carattere acuto, parossistico o sordo, cronico, appunto a seconda del movimento energetico che evoca (uno strappo è Yang rispetto ad uno spasmo, una bruciatura Yang rispetto alla pesantezza…)


Interno/esterno esprime da un lato la collocazione superficiale o profonda, periferica o centrale, esterna o interna dall'altro l'evoluzione che avviene da uno spazio Yin ad uno Yang o viceversa. Si noti che una malattia interna inizia dalla profondità e si esprime in superficie mentre una malattia esterna inizia dalla superficie e diventa più profonda man mano che peggiora. (durante la guarigione di una malattia esterna l’evoluzione sarà in senso inverso, dal profondo alla superficie…).


Il vuoto/pieno determinano lo stato energetico quantitativo. Che sia Yin o Yang, tutto il vuoto è accresciuto dalla pressione mentre tutto il pieno è aggravato dalla pressione. Qui bisogna immaginare pressioni di ogni tipo: sostegno moderato della mano, peso degli indumenti (non sopporta di essere toccato), cintura, reggiseno, colletto che "stringe"; “non sopporta di essere rinchiuso” può essere inteso come “non sopporta la pressione delle pareti della stanza”, aggravata dall’assunzione di cibo l’assunzione di cibo aggrava il senso di sazietà, migliorato dall’emissione di feci – o dalle mestruazioni (che riducono la pressione).


Freddo/caldo hanno due azioni quantitative e dinamiche. In primo luogo, quantitativamente, caratterizzano il termine come vuoto o pieno. Otteniamo così per “addizione”: il freddo (Yin) aggrava i pieni di Yin e i vuoti di Yang, lo stesso freddo migliora i pieni di Yang e i vuoti di Yin. Infatti il ​​calore (Yang) aggrava i pieni di Yang ed i vuoti di Yin e questo stesso calore migliora i vuoti di Yang ed i pieni di Yin. Sia chiaro che si tratta di un'applicazione locale di caldo o freddo che non va confusa con un'azione generale (come un bagno caldo) che agisce su molti altri fattori, né con il caldo o il freddo che indicano l'influenza esterna.
Allora, dinamicamente , il calore fa circolare Yin e Yang: migliora tutti i ritardi e aggrava tutti gli avanzamenti.
Il freddo rallenta la circolazione dello Yin e dello Yang: migliora tutti gli avanzamenti e aggrava tutti i ritardi. ATTENZIONE il termine “ritardo” equivale a “stagnazione”.

Si ringrazia Felipe Guerra in qualità di autore e fonte delle informazioni tecniche qui descritte.
Sito web di riferimento con video ed audio corsi: https://www.dragoneromtc.com/

Se vuoi avere maggiori informazioni o vuoi venire a conoscerci di persona ed a sperimentare i benefici della Medicina Tradizionale Cinese consulta il calendario degli eventi che si svolgeranno presso l'Associazione "La Ghianda" a Roma, in Viale Appio Claudio  (vicino al Parco degli Acquedotti ed a Cinecittà,  tra la via Appia e la via Tuscolana, facilmente raggiungibile anche con la metropolitana Linea A, fermate Subaugusta o Giulio Agricola) oppure chiamaci (o scrivici su Whatsapp) al numero 320-7883535 (Enrico)  

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