I segreti della coppettazione cinese
La terapia della coppettazione (in cinese Báguàn 拔罐, in inglese cupping) ha una origine antichissima che appartiene alla tradizione della medicina cinese.
"nelle coppette vi è associazione di aria e fuoco, esse espellono il vento nocivo" (Ben Cao Gang Mu Shi Yi)
Se ne trova traccia già intorno al II secolo d.C., in Cina, dove viene spesso associata ad agopuntura, massaggi e moxibustione. In realtà, già dal 3300 a.C., si trovano tracce dell'uso della coppettazione a scopo terapeutico in India, Vietnam, Corea, Giappone, Sud America, Egitto e antica Grecia.
Proprio in Grecia alla coppettazione venivano attribuite caratteristiche divine, esisteva, infatti, un Dio al quale si attribuiva la nascita di questa pratica; Ippocrate, medico greco del III-IV secolo a.C., fornì non solo le basi teoriche su cui si fondava questa tecnica, ma anche una serie di dettagliate indicazioni per l'applicazione pratica delle coppette.
In alcuni testi Mesopotamici si trovano delle immagini relative a questa pratica, e, persino, nelle tecniche sciamaniche era molto utilizzata in quanto la si riteneva in grado di “succhiare via dal corpo” la malattia.
Nel Medio Evo, barbieri e chirurghi sottoponevano, molto spesso, i loro clienti a tecniche di salasso e/o coppettazione, di frequente in modo improprio ed eccessivo, al punto da creare un alone di diffidenza intorno a questa pratica, che fu rivalutata solo agli inizi del secolo scorso, ad opera di un medico austriaco, Bernhard Aschner, che ne reintrodusse la pratica a scopo terapeutico.
Tale tecnica oggi sta prendendo sempre più piede anche tra gli Occidentali, soprattutto in campo sportivo e per trattare moltissimi tipi di disturbi e sintomi.
A volte le coppette vengono utilizzate da sole, altre volte si preferisce utilizzarle in combinazione con altre tecniche (massaggi terapeutici, associata agli oli essenziali, all'agopuntura o anche in aggiunta ai trattamenti della "medicina occidentale").
Da un punto di vista occidentale è stato provato da studi scientifici che gli effetti della coppettazione sono la dilatazione dei capillari, l’aumento della circolazione dei liquidi ed il rilassamento dei tessuti.
Grazie a queste caratteristiche la Coppettazione allevia in modo naturale, i dolori articolari e i dolori muscolari e riesce spesso a creare una sorta di “effetto relax” in molte persone, che si traduce nella riduzione dello stress e dei suoi effetti negativi. Tradizionalmente la Coppettazione è stata utilizzata anche in pazienti affetti da malattie del sangue (come anemia), malattie reumatiche come l’artrite, problemi di fertilità e malattie mentali.
Come funziona la coppettazione
Un trattamento di coppettazione consiste nell’applicazione di coppette da cui viene aspirata l’aria su aree cutanee che corrispondono ai punti di agopuntura; tale operazione crea sulla pelle e nei tessuti profondi, l'effetto del vuoto che permette di alleggerire il dolore e di rilassare il tessuto connettivo
Coppettazione a caldo o a freddo
- Coppettazione a fiamma viva: infiammare un tampone imbevuto nell’alcool per il 95% e farlo girare 3 o 4 volte nella coppetta, poi appoggiare la coppetta sulla pelle velocemente.
- Coppettazione a lancio di fuoco: inserire il tampone ardente nella coppetta e appoggiarla direttamente sulla pelle. Adatto per le superfici trasversali o oblique, altrimenti si rischia l’ustione.
- Coppettazione a cotone: introdurre un tampone di cotone intriso di alcool nella parete interna della coppetta, dargli fuoco e posizionare sul punto desiderato la coppetta. Si consiglia di non intridere troppo il cotone di alcool per evitare l’ustione.
- Coppettazione con pistone ad aria (a freddo): per mezzo di un pistone si succhia l’aria interna alla coppetta di vetro o di plastica e si fa aderire alla pelle
Queste tecniche possono essere utilizzate per garantire la cosiddetta "coppettazione fissa", detta così perché le coppe non vengono spostate ma si lasciano ferme per tutto il tempo del trattamento; l’aspirazione fa sì che la pelle venga aspirata nella coppa, allungandone il tessuto e migliorando il flusso di sangue che faciliterà, in questo modo, la guarigione.
Esiste anche un altro modo di coppettazione detta "mobile", simile alla precedente, ma che prevede l’utilizzo prima dell'applicazione di un olio da massaggio sulla pelle, che aiuterà successivamente la coppetta e scivolare sulle le zone di tensione sul corpo del paziente. Lo scorrimento dall'alto verso il basso è molto utile se si vuole agire sul piano psichico, in caso di sindromi ansiose o depressive. Lo scorrimento dal basso verso l'alto è maggiormente indicato per stimolare il drenaggio dei fluidi e l'eliminazione delle tossine. Lo scorrimento è, inoltre, utile in caso di contratture di vecchia data.
Tutte le metodologie sopraelencate vanno effettuate per una durata massima di 10-15 minuti; lasciare le coppette per troppo tempo potrebbe provocare scollamento e ustioni sulla pelle.
Altre tecniche
- Scintillio di coppette: attaccare e staccare dalla pelle le coppette finché la zona interessata non si arrossa. Usato per pazienti che non riescono a sopportare un trattamento di 15 minuti (bambini) o per trattamenti in faccia.
- Trattenimento dell’ago e permanenza delle coppette: combinazione con l’agopuntura. Sovrapporre la coppetta ad un’area in cui già sono inseriti vari aghi. Rimuovere il tutto dopo circa 5 minuti.
- Puntura a sangue e coppettazione: disinfettare l’area, pungere l’area con un punzone a tre punte per creare una lieve emorragia, attaccare la coppetta per circa 15 minuti. Indicato per mastiti e distorsioni.
La coppetta aderente alla pelle va rimossa tenendola con la mano sinistra e premendo contemporaneamente le pelle attorno al bordo con indice o pollice della mano destra per favorire l’ingresso dell’aria. Non rimuovere mai con forza.
Indicazioni
Come detto, l'uso di questa pratica ha ottimi effetti in caso di sindromi muscolari dolorose, accompagnate da contratture, in quanto rilascia le fasce muscolari, aiuta l'eliminazione delle tossine, smobilitandole e rimettendole in circolo. É molto utile per gli sportivi in quanto dopo un intenso lavoro muscolare aiuta il rapido smaltimento dell'acido lattico, e tonifica il muscolo. Molto utile in caso di sindromi dolorose, ha un effetto simile al massaggio connettivale, che fa affluire una gran quantità di sangue nella zona riossigenando i tessuti. Attraverso la dilatazione del tessuto sub dermico aiuta il distacco di eventuali aderenze.
Tale trattamento inoltre libera i vasi linfatici in cui c'è ristagno, questo la rende molto indicata sia in caso di stasi linfatiche sia in caso di adiposità localizzate e di cellulite.
É indicatissima per tutte le sindromi da freddo, e da umidità, da ottimi risultati nelle affezioni dell'apparato respiratorio, come bronchiti e asma, in quanto movimenta il muco e i catarri stagnanti, favorendone la rapida eliminazione.
La coppettazione ha ottimi risultati in caso di sindromi ansiose e ansioso-depressive, e in caso di insonnia ed ipertensione. In Cina, Corea e Vietnam viene addirittura usata per eliminare le tossine in caso di morso di serpenti, nonché per reumatismi cronici, osteoartrosi, disturbi digestivi, e per la riduzione degli edemi.
Gli effetti della coppettazione
Questa terapia ha sia un effetto generale (purificazione del sangue, miglioramento delle funzioni circolatorie, regolazione e miglioramento del sistema nervoso automatico, ecc…) che un effetto locale (rimozione del dolore, rilassamento dei muscoli rigidi, ecc…).
Una volta scelto il punto sul quale applicare la coppetta, la si fa aderire nel miglior modo possibile, quindi, utilizzando il fuoco per creare il vuoto all’interno della coppetta (o agendo sulla leva dello strumento a pistone) si richiama l’aria contenuta nella coppetta creando il vuoto al suo interno.
Fatto questo si potrà osservare come la cute risalga all’interno della coppetta e la sua risalita è tanto maggiore, quanto più è forte il trattamento.
Una volta che la coppetta è ancorata alla cute, la si lascia in sede per il tempo preventivato.
Come detto in genere il tempo di permanenza delle coppette varia dai 5 ai 15 minuti.
Una permanenza limitata ha effetti tonificanti, mentre una permanenza lunga ha effetti disperdenti al riguardo di stasi di QI e Sangue.
Bisogna tenere presente che un trattamento di coppettazione implica quasi sempre una comparsa di soffusione emorragica bluastra (tipo livido) persistente per alcuni giorni.
Il colore ed il modello dei marchi hanno valore diagnostico e dipendono dal livello di stagnazione nella zona, e vanno da un rosso acceso al viola scuro, solitamente della durata di 3 giorni a una settimana (a volte più a lungo se la persona è molto malata o sedentaria). Se non è presente stagnazione, ci sarà solo un segno di luce rosa che scompare in pochi minuti o un paio di ore. Siti dove sono vecchi traumi o lesioni possono richiedere più trattamenti di coppettazione. I marchi saranno visibilmente più leggeri man mano che i patogeni sono sistematicamente rimossi dal corpo.
Precauzioni
- Scegliere sempre posizioni adatte all’applicazione delle coppette, con muscolatura spessa. Evitare zone coperte di pelo e capelli, zone mobili, o con prominenze e depressioni superficiali.
- Selezionare le coppette sulla base delle dimensioni dell’area da trattare. L’operazione deve avvenire abbastanza rapidamente in modo da consentire l’adesione e l’assorbimento dell’aria.
- Usare cura per evitare ustioni della pelle. Se conseguentemente a scottatura, sulla pelle insorgono bolle, non occorre trattarle, basta solo coprirle con garze sterili per evitare infezioni. Se le bolle sono di grosse dimensioni, bucarle con ago sterilizzato e usare garze sterilizzate per coprire.
- È imprudente distribuire le coppette ove la pelle ha avuto ferite, abrasioni reazioni allergiche, ulcere o dove ci sono gonfiori
- Poiché la natura di questo trattamento è fortemente disperdente, si sconsiglia di utilizzare tale tecnica nel caso di soggetti astenici o convalescenti, persone troppo magre, con pelle lassa o in gravidanza
- È importante infine ricordarsi di sterilizzare gli strumenti tra un utilizzo e l’altro
Se vuoi avere maggiori informazioni o vuoi venire a conoscerci di persona ed a sperimentare i benefici della Medicina Tradizionale Cinese consulta il calendario degli eventi che si svolgeranno presso l'Associazione "La Ghianda" a Roma, in Viale Appio Claudio (vicino al Parco degli Acquedotti ed a Cinecittà, tra la via Appia e la via Tuscolana, facilmente raggiungibile anche con la metropolitana Linea A, fermate Subaugusta o Giulio Agricola) oppure chiamaci (o scrivici su Whatsapp) al numero 320-7883535 (Enrico)