Depressione e Medicina Cinese: energie e punti

Molto tempo fa lavoravo con persone che soffrivano di depressione maggiore. In qualche modo mi influenzavano e tutto quello che facevo non bastava mai.

Allora parlo con la Maestra Nan e lei mi insegna questa tecnica spettacolare:

“Vai in un mercato,o in un luogo molto affollato, cammini piano e osservi i volti delle persone; quando vedi tristezza e paura ,benedici e lasci andare; quando vedi: gioia, forza, speranza, lotta verso il positivo; allora ti metti in sintonia con quella persona e raccogli dentro di te quella energia (non rubi nulla – l’amore e la saggezza è di tutti);fai questa cosa con molte persone positive; poi vai a casa, ti stendi e con la respirazione cristallizzi dentro di te il positivo. Poi trasmetti ai pazienti quella energia e gli insegni la tecnica!”.

L’ho usata molte volte;non ho mai fallito!

Un po’ di teoria sulla depressione: Accettare il dolore per essere più obbiettivi e gentili con se stessi.

Il problema non è tanto la depressione ma è il processo che porta il soggetto a reprimersi e quindi a deprimersi .

Importante è capire quali sono i processi mentali; gli schemi che si ripetono sempre e che poi ci portano alla depressione .

Questi vanno scritti registrati; per poi studiarli meglio.

Quando iniziamo a comprendere che ripetiamo sempre gli stessi modelli per distruggerci e che cosa sta dietro a questi modelli iniziamo a guarire perché comprendiamo che la depressione è qualche cosa che noi costruiamo e che non viene solo da fatti o circostanze esterne.

Questo è il modello che costruisce la depressione:

  • SENSAZIONE
  • PENSIERO
  • EMOZIONE
  • SCHEMA DI COMPORTAMENTO DISTRUTTIVO.

Importante è comprendere che abbiamo a che fare con una persona che siamo noi e che dobbiamo trattarla con gentilezza e amore.

Durante la depressione è importante lavorare con un terapeuta e cominciare una pratica di meditazione e fare molto movimento fisico.

Ognuno di noi è responsabile della propria felicità !!

E’ inutile cercare di capire con la testa le ragioni della depressione.

Se ci sentiamo tristi premettiamo a noi stessi di essere tristi non cadiamo in un altro modello comportamentale che ci danneggia e basta .

Proprio quando cerchiamo di controllare le sensazioni negative aumentiamo la nostra difficoltà .

E’ proprio quando rifiutiamo noi stessi per quello che sentiamo che aumenta e si aggrava il dolore.

Bisognerebbe trovare dentro se stessi un luogo protetto amorevole dove poter rimanere quando la tristezza ci travolge .

Il problema quindi non è tanto la depressione ma la nostra reazione alla depressione.

Quando siamo depressi la cosa migliore da fare e raccoglierci e prenderci cura di noi stessi : ci sono molti modi e può anche essere una esperienza divertente .  

E’ importante fare qualche cosa di positivo reagire alla tristezza .

Più che liberarsi della depressione bisogna: accettarla e trasformarla.

E’ proprio il nostro voler non essere più tristi (resistenza) che aumenta e prolunga la nostra tristezza .

Per esempio se stiamo annegando il modo migliore per salvarci è rilassarci e non essere tesi .

Abbiamo molta paura di osservare la depressione ma spesso se sappiamo come osservare scopriamo che non è così tremenda come pensavamo .

La depressione disordina la energia nel nostro corpo ecco perché allora il movimento fisico in questi periodi è importantissimo .

Le nostre abituali reazioni distruttive alla depressione sono:

  • FERMARSI
  • CONTROLLARSI
  • INTONTIRSI CON ALCOL DROGHE CIBO SESSO .

Tutto questo non fa che peggiorare la situazione .

In ogni caso la depressione come l’ansia se le lasciamo stare passano da sole.

Comunque la depressione è una grande occasione per imparare a prendersi cura di se stessi. Quando ci curiamo ci amiamo di più siamo meno rigidi rispetto al problema e gli permettiamo di esistere. Alla base della cura della depressione c’è sempre l’accettazione e il lasciare andare.

Se noi non poniamo resistenza alla depressione questa piano piano se ne va da sola. Invece manteniamo e nutriamo la tristezza proprio quando non la vogliamo e le opponiamo resistenza.

Si può usare la depressione come strumento di conoscenza di sé: cosa si nasconde sotto questo manto nero che mi impedisce di essere felice ? – esempio : ferita – delusione – paura .

Alla base c’è sempre la paura: paura di non farcela , di non essere amati, di essere abbandonati ……..

Più che superare la depressione bisogna imparare a trattarsi con amore durante il periodo di depressione .

Respingendo il dolore respingiamo anche tutte le occasioni che la vita ci da per essere felici .

E’ importante capire che siamo noi a scegliere di essere un certo tipo di persona; con il nostro comportamento e i nostri pensieri .

Il fatto per esempio che la depressione sembra non passare mai è la testimonianza che non è un vero problema e quindi il nostro essere spirituale non cerca nemmeno un vero rimedio.

Fondamentale è capire che le cause possono anche venire dall’esterno ma chi le alimenta e le rende negative siamo noi .

Lo ripeto l’allenamento fisico regolare ci porta fuori dalla depressione perché l’energia viene in qualche modo stimolata in senso positivo .

La depressione può essere vista come l’incapacità di agire; reagire dell’uomo di fronte alla sventura o alle sue responsabilità .

La depressione nasce anche dal senso di insufficenza della persona rispetto a quello che la società si aspetta da lui .

Quindi quando il soggetto sente che non si sta realizzando che in qualche modo non sta seguendo il suo cammino si deprime .

Allora l’uomo si sente una nullità sente di non essere utile a se stesso e a gli altri e per questo soffre sempre di più !

Il soggetto si sente come un morto vivente all’interno della società dove esiste un diritto alla felicità, è depresso non si sa adattare alla situazione attuale e in qualche modo rifiuta la realtà .

E’ successo qualche cosa che ha bloccato la relazione tra il soggetto e il mondo che lo circonda; nasce così il fenomeno della malinconia e del rifiuto del reale accompagnato da un senso di incapacità .

E’ successo qualche cosa che il soggetto depresso non può controllare (lutto, abbandono) e che sembra accanirsi contro di lui .

Il depresso rinuncia a vivere e distrugge tutto quello che ha costruito nella società; si trova in un momento di smarrimento totale dove l’emotività prevale sulla razionalità e solo sentimenti di auto distruzione sono quelli che si ripetono nella sua mente con la caduta totale della auto stima e della voglia di vivere .

Il soggetto che prima era un vincente si sente come sconfitto da se stesso : è la caduta totale globale della auto stima e della auto affermazione come individuo .

Quindi il suo tentativo di trovare una soluzione e quello di rinunciare a tutto; ma qui sta l’enorme errore perché facendo così non fa altro che alimentare la depressione .

Il suo tentativo di risolvere la sofferenza con la rinuncia diventa sempre più gravoso e sbagliato ; infatti il soggetto si sente come impotente di fronte ad una forza che non può controllare .

Da questa delusione affettiva per esempio succede che il paziente viene influenzato in ogni ambito della sua vita; non riesce a provare piacere per nulla: interessi; hobbies; lavoro; tutto quello che prima gli dava il fuoco della vita appare insignificante e noioso ai suoi occhi .

Quindi la tentata soluzione della persona in questione è la rinuncia a vivere veramente; fa le cose che deve fare ma come un fantasma non si aspetta più nulla della vita; la delusione affettiva ha distrutto ogni possibilità per lui nel credere nel mondo e in se stesso .

Quindi alla base della depressione c’è sempre questo senso di impossibilità, di impotenza rispetto al fatto avvenuto; siamo in un vortice auto distruttivo che noi stessi alimentiamo : ma non è la realtà, sotto c’è la rinuncia ad essere veramente se stessi; c’è la rinuncia ad utilizzare il veleno come medicina !

Sempre questo senso di impotenza verso se stessi e il mondo è un modo di essere molto frequente della depressione. L’uomo si dispera perché quando è depresso non riesce più a ritrovare se stesso!

Ecco allora la rinuncia verso la vita e di se stesso !

Poi si passa dalla depressione alla completa apatia e qui le cose sono molto diverse .

E’ importante sottolineare che nella depressione c’è una completa incapacità ad agire – reagire ; la persona non riesce a fare nulla per tirarsi fuori dal buco ; o meglio non fa perché non ci crede e ci sono delle forze distruttive dentro di lui che lo bloccano completamente .

Ecco che allora si diventa la vittima di se stessi (ci si sacrifica al dolore) : “il mondo è ingiusto, io in qualche modo non funziono così non agisco più , che facciano gli altri !”

Diventa vittima di sé: pensavo di essere capace ma non ci sono riuscito !

O vittima degli altri: credevo negli altri ma poi mi hanno deluso !

L’attenzione del depresso è sempre su quello che non va, che non funziona; perché comunque lui è sempre la vittima o di se stesso o del mondo che lo circonda .

Ma il fatto di sentirsi vittima è completamente inutile infatti il soggetto sperimenterà che la sua strategia porta solo più dolore e non risolve nulla !

Si cade in atteggiamenti auto distruttivi e la auto stima cade; il depresso non ha più fiducia nelle sue capacità .

E quindi rifiuta la vita; rifiuta di mettersi in gioco di rischiare per essere di nuovo felice .

Quindi c’è nel depresso una totale chiusura verso la vita e una mancanza di interesse per tutto quello che prima lo animava e dava senso alla sua vita .

Nella terapia breve strategica uno degli elementi fondamentali che mantiene viva la depressione sono i tentativi sbagliati di risolvere il problema da parte del depresso: questi non fanno che mantenere vivo il problema e a volte lo aggravano !

Quindi il malato assume il ruolo della vittima e rinuncia; cioè non fa nulla per migliorare la sua situazione .

Poi questa falsa credenza: che lui è vittima che è incapace di fare qualsiasi cosa viene confermata dall’esperienza quotidiana negativa prodotta però dal suo atteggiamento di chiusura verso la vita.

E’ una utopia che si mantiene e diviene una credenza per la persona e in questo caso quando è certezza per il sofferente è molto difficile aiutarlo a pensare in modo positivo e costruttivo.

E’ questa totale rinuncia che non fa neanche pensare al soggetto:” Dovrei fare qualche cosa per essere più felice”

 

TEORIA MTC SULLA DEPRESSIONE:

Parlando genericamente sulla depressione secondo il pensiero medico Cinese si può dire che in genere è un problema che può riguardare un ristagno di Qi nel fegato.

Tutti i testi confermano che riguarda o può riguardare un ristagno di energia a livello del fegato.

Si dice della depressione nei testi classici:

La depressione andrebbe sempre trattata solo con la Moxa, perché è sempre causata da un ristagno di sangue e Qi !!

Quando il fegato è in salute l’uomo è capace di progettare la propria vita (viene chiamato anche generale); il fegato garantisce la progettazione e la deliberazione ( decisione ) :

L’energia del fegato è collegata allo slancio iniziale che permette alla persona di decidere e progettare la propria vita .

Lo Hun è l’aspetto  spirituale del fegato:

Influenza la capacità  di pianificare la vita e di avere obiettivi; sempre però in relazione a delle idee superiori .

E’ collegato alla risolutezza del carattere e alla creatività .

Se il sangue del fegato  è fiorente la persona programma la propria vita con saggezza e lungimiranza.

Le condizioni del fegato sono fondamentali per la vita psichica della persona; perché è chiaro che il fegato essendo la madre del cuore determina la capacità  di quest’ ultimo di permettere una vita psichica sana alla persona .

La scarsa funzionalità epatica determina indecisione e depressione .

L’emotività per i cinesi è controllata, gestita dal cuore; ma il cuore è il figlio del fegato, quindi le emozioni saranno influenzate dal libero fluire del Qi del fegato ( Gan Qi ) .

Se Qi e sangue sono in armonia la mente è serena .

 

ALCUNE SINDROMI RIGUARDANTI LA DEPRESSIONE:

1: Compressione del Qi del fegato

SINTOMI PRINCIPALI:

  • Depressione; tristezza; collera; irritabilità; Cefalea con viso rosso .
  • Bocca secca e amara .
  • Occhi arrossati .
  • Lingua rossa con induito giallo (calore interno).
  • Polso teso e rapido .

SPIEGAZIONE:

Se il Qi di fegato rimane compresso genera del fuoco patogeno che risale e aggredisce il meridiano di fegato e la parte superiore del corpo. Il fuoco a livello della testa determina alterazioni fisiche e mentali .    

TERAPIA PER LA COMPRESSIONE DEL QI NEL FEGATO:

Rilassare il fegato e spegnere il fuoco!

PUNTI DA TRATTARE:

  • Fegato 2 (tra alluce e 4 dito mezzo cun verso il corpo si sente la cavità) e Fegato 3 (nella depressione distale tra il primo e il secondo metatarso). Questi 2 punti calmano lo yang del fegato: disperdono il fuoco. 
  • Vaso concezione 17 (al centro del petto tra i capezzoli puntura 30 gradi verso il basso). Questo punto fa scendere il qi patogeno verso il basso .
  • 7 Cuore ( punto centrale nella piega del polso) : per calmare lo Shen

Tutti i punti in dispersione

2: Stasi del Qi del fegato

SINTOMI PRINCIPALI:

  • Turbe psichiche caratterizzate dall’alternanza di depressione e agitazione .
  • Sospiri (Ignatia) frequenti; eruttazioni , dolori addominali .
  • Nodo alla gola (Ignatia) .
  • Lingua : viola tenue e con un induito sottile sopra .
  • Polso: teso .

SPIEGAZIONE:

La collera rabbia trattenuta per molto tempo impedisce al fegato di diffondere l’energia verso il basso; blocca anche l’attività di drenaggio del fegato.

Il Qi ristagna nel meridiano che provoca la risalita dello yang e del fuoco. Il fegato così perde la sua funzione di armonizzatore del Qi e dello Shen .

TERAPIA PER LA STASI DEL QI DI FEGATO:

Rilassare il fegato e armonizzare il Qi.

PUNTI DA TRATTARE:

  • Fegato 2 e Fegato 3 : per sbloccare il Qi del fegato e rimetterlo in funzione
  • 17 Vaso concezione : Per abbassare il Qi .
  • 36 Stomaco e Milza 4: (lato mediale del piede a metà alla base del primo osso metatarsale) per rinforzare la milza e lo stomaco .

Tutti i punti in dispersione

3 : Stasi del Qi dovuta a mucosità e catarro

SINTOMI PRINCIPALI:

  • Depressione con senzazione di corpo estraneo in gola .
  • Tristezza con rimuginio continuo .
  • Depressione e ansia insieme .
  • Nausea e vomito feci non formate .
  • Mutismo – poco interesse per la vita .
  • Viso giallastro .
  • Lingua pallida con i bordi violacei; induito bianco e spesso .
  • Polso scivoloso e teso .

SPIEGAZIONE:

Se il Qi rimane bloccato per molto tempo, lede fatalmente la milza che non riesce più a trasformare e trasportare le essenze (dei cibi e liquidi).

Queste mucosità che si formano ostacolano le funzioni di salita e discesa del Qi. Questo destabilizza lo SHEN : che si esprime sottoforma di depressione e ansia .

PUNTI DA TRATTARE PER L’ECCESSO DI MUCOSITA’:

  • 3 Fegato: armonizzare il fegato
  • Milza 6 : per tonificare la milza e metabolizzare i catarri .
  • Stomaco 40: eliminare il catarro
  • 7 Cuore : per calmare lo Shen
  • 12 Vaso concezione (punto Mu dello stomaco 4 cun sopra ombelico) : calmare il vomito.

Tutti i punti in dispersione

4: Deficit di Cuore e di Milza

SPIEGAZIONE:

Malattie croniche, emorragie, abusi alimentari, preoccupazioni continue; portano ad una produzione e distribuzione di sangue insufficiente.

La milza si trova in difficoltà nel distribuire mentre il cuore è indebolito.

SINTOMI:

  • Depressione, turbe della memoria , ansia insonnia, vertigini.
  • Astenia inappetenza, feci molli e pallore in viso .
  • Lingua: pallida soffice con induito bianco. 
  • Polso: fine e debole.

TERAPIA E PUNTI DA TRATTARE:PER IL DEFICT DI CUORE E MILZA:

  • Cuore 7;
  • 6 Mastro del cuore;
  • 6 Milza,
  • 36 stomaco

Tutti i punti in tonificazione

 

Per vedere tutti gli articoli pubblicati nel blog:

https://www.medicina-cinese.it/index.php/blog-articoli/tutti-gli-articoli 

Si ringrazia Felipe Guerra in qualità di autore e fonte delle informazioni tecniche qui descritte.
Sito web di riferimento con video ed audio corsi: https://www.dragoneromtc.com/

Se vuoi avere maggiori informazioni o vuoi venire a conoscerci di persona ed a sperimentare i benefici della Medicina Tradizionale Cinese consulta il calendario degli eventi che si svolgeranno presso l'Associazione "La Ghianda" a Roma, in Viale Appio Claudio  (vicino al Parco degli Acquedotti ed a Cinecittà,  tra la via Appia e la via Tuscolana, facilmente raggiungibile anche con la metropolitana Linea A, fermate Subaugusta o Giulio Agricola) oppure chiamaci (o scrivici su Whatsapp) al numero 320-7883535 (Enrico)

 

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