Curare le vene varicose con la Medicina Cinese

Le vene varicose sono come fiumi che si sono ribellati al loro corso, correnti che non riescono a scorrere in armonia nel corpo. La Medicina Tradizionale Cinese osserva questi segni non solo come un problema di salute fisica, ma come un messaggio del corpo che parla della qualità del nostro Qi (energia vitale) e del nostro Sangue (Xue), rivelando squilibri radicati nel flusso e nella stabilità interiore.

In MTC, si ritiene che le vene varicose siano il risultato di ristagni di Qi e Sangue, che possono emergere quando lo Yang del corpo (energia attiva e ascendente) non è sufficiente a spingere il flusso vitale verso l’alto. Questa mancanza di movimento crea stagnazione nelle gambe, rendendo la circolazione lenta e la struttura venosa debole. Le vene diventano gonfie e visibili, simili a nodi che imprigionano energia e memoria, segnalando una difficoltà nel risalire verso il cuore.

L’Energia del Movimento e la Legge dei Cinque Elementi

Le vene varicose, in MTC, richiamano soprattutto l’Elemento Terra, che presiede alla Milza, organo principale nel mantenere il Qi in movimento, evitando ristagni. In combinazione con l’Elemento Legno, responsabile del libero fluire del Qi, possiamo comprendere come la salute delle vene dipenda da una sinergia di stabilità (Terra) e movimento (Legno). Quando l’energia della Terra è debole, la Milza non riesce a mantenere il Qi in circolazione, e questo si riflette in un accumulo nel corpo.

Per trattare le vene varicose, la MTC utilizza i seguenti cinque punti di agopuntura, che agiscono sulla circolazione, liberando la stagnazione e stimolando un flusso naturale di Qi e Sangue.


I Cinque Punti Principali per il Trattamento delle Vene Varicose

1. SP-6 (Sanyinjiao)

  • Localizzazione: Questo punto si trova sulla gamba, circa tre dita sopra l’apice interno del malleolo, sulla linea mediale tibiale.
  • Caratteristiche Energetiche: SP-6, o Sanyinjiao, è un punto di convergenza per i meridiani della Milza, del Fegato e dei Reni. Attivando Sanyinjiao, favoriamo un riequilibrio delle energie di Terra e Acqua, stimolando la Milza a rafforzare il flusso di Qi verso l’alto, sostenendo la struttura venosa e riducendo la pesantezza nelle gambe.
  • Simbologia: È il punto della “triplice armonia,” che riequilibra le nostre fondamenta fisiche ed emotive. Attivarlo promuove un senso di radicamento, che riduce l’accumulo di energia e Sangue nelle estremità.

2. ST-36 (Zusanli)

  • Localizzazione: Si trova circa quattro dita sotto il bordo inferiore della rotula, lungo la linea laterale della tibia.
  • Caratteristiche Energetiche: Questo punto è noto per rinforzare il Qi del corpo e stimolare la digestione. Zusanli regola la Milza e lo Stomaco, aiutando a trasformare i liquidi in nutrimento per i tessuti e a sostenere il movimento ascendente dell’energia.
  • Simbologia: Rappresenta la forza interiore e la resistenza, e attivandolo aiutiamo il corpo a sviluppare resilienza contro il ristagno.

3. LV-3 (Taichong)

  • Localizzazione: Si trova sul dorso del piede, nella fossa tra il primo e il secondo metatarso.
  • Caratteristiche Energetiche: LV-3, punto del meridiano del Fegato, aiuta a regolare il flusso di Qi, sciogliendo i blocchi e riducendo la tensione che può causare ristagni venosi. È un punto cruciale per rimuovere l’energia stantia.
  • Simbologia: Conosciuto come “Grande Infusione”, è il punto che incarna la capacità di sbloccare le emozioni represse e rinnovare l’energia interiore, rilasciando la pressione che causa dolore e stagnazione.

4. BL-57 (Chengshan)

  • Localizzazione: Situato nel punto più largo del muscolo gastrocnemio (polpaccio), sulla linea tra il tallone e il ginocchio.
  • Caratteristiche Energetiche: Chengshan è uno dei punti principali per ridurre il dolore e la tensione nelle gambe. Stimolare questo punto permette di rilasciare l’energia trattenuta, promuovendo un flusso venoso armonioso.
  • Simbologia: È associato all’“arco del Monte”, rappresentando la capacità di risalire controcorrente. Attivandolo, si stimola la forza vitale che muove il Sangue e il Qi, riportando equilibrio nelle gambe.

5. GB-34 (Yanglingquan)

  • Localizzazione: Si trova appena sotto il ginocchio, nella fossa laterale della gamba, vicino al perone.
  • Caratteristiche Energetiche: Questo punto del meridiano della Vescicola Biliare è cruciale per promuovere la circolazione e sciogliere rigidità e tensioni muscolari. È particolarmente efficace per migliorare la flessibilità e il movimento.
  • Simbologia: Yanglingquan, o “Primavera della Collina”, è un punto che rappresenta il potenziale di crescita e di espansione. Attivarlo stimola l’energia che permette al corpo di fluire liberamente, proprio come una sorgente che sgorga dal terreno.

Altri Approcci Olistici nella Cura delle Vene Varicose

Le discipline olistiche come l’Ayurveda, lo Yoga e la Naturopatia condividono molte delle intuizioni della MTC riguardo alle vene varicose. Nell’Ayurveda, le vene varicose sono viste come un segno di squilibrio di Vata, il dosha che governa il movimento. Si suggerisce di usare oli riscaldanti, come l’olio di sesamo, e di favorire una dieta nutriente che rafforzi i tessuti.

Anche lo Yoga lavora sui flussi energetici, proponendo posizioni come Viparita Karani (posizione delle gambe al muro), che aiuta il ritorno venoso e riduce la pressione nelle vene. Questa posizione, simile a una cascata invertita, riequilibra il flusso di energia lungo le gambe, favorendo un rilascio della tensione e migliorando la circolazione.

In Naturopatia, l’approccio si focalizza sulla riduzione delle tossine e del ristagno linfatico. Rimedi come l’ippocastano, il rusco e il mirtillo sono considerati potenti tonici venosi che, utilizzati in sinergia con il massaggio linfodrenante, contribuiscono a migliorare l’elasticità e la funzionalità venosa.


Conclusioni: Un Flusso di Energia che Ritorna alla Fonte

La cura delle vene varicose secondo la MTC è un invito a riconnettersi con il ritmo naturale del corpo e a favorire un flusso armonico di Qi e Sangue. Questo processo non è solo fisico, ma coinvolge anche la nostra percezione di stabilità e di movimento. Ogni pratica suggerita — che sia l’agopuntura, la riflessione o il respiro — è un gesto di consapevolezza, che trasforma la stagnazione in libertà e il peso in leggerezza.

Essere in armonia con il nostro flusso energetico significa vivere con grazia, ascoltando ogni segnale come un richiamo alla radice, per ritrovare la leggerezza del cammino e della vita.

 

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