Gli Archetipi delle cinque costituzioni in Medicina Tradizionale Cinese
Il termine “archetipo” deriva dal greco archetypos formato da arche che sta per principio/origine e da typos che significa modello/esemplare. La formulazione dei primi concetti relativi agli di archetipi risale alla filosofia tardo ellenistica, ma essi hanno raggiunto la loro massima espressione con l’applicazione che Jung ne ha fatto nel campo della psicoanalisi e della psicologia.
Gli archetipi sono simboli primari che riflettono concetti ed istinti primordiali, forme del pensiero e dell’immaginario presenti nell’inconscio e rappresentano dei modelli di comportamento innati, manifestandosi come schemi dominanti nella vita dell’uomo, di ogni cultura e di ogni razza.
In questo articolo provo ad applicare il concetto di archetipo alle cinque costituzioni dell’uomo secondo la Medicina Tradizionale Cinese; come vedrete molti dei termini e degli aggettivi che sono utilizzati per descrivere i vari archetipi sono quelli utilizzati per descrivere le caratteristiche della costituzione corrispondente.
LEGNO: il Pioniere
Il termine “pioniere” è nato riferendosi a chi esplora territori sconosciuti aprendo agli altri nuove strade percorribili; nel linguaggio comune oggi si utilizza tale termine anche per indicare chi si dedica a un'attività nuova o sperimenta nuovi metodi di studio, consentendo ad altri di seguirne l'esempio.
La metamorfosi, il cambiamento sono quindi le parole chiave che guidano il pioniere: egli è attratto dall’avventura di esplorare, scoprire e penetrare l’ignoto, gioca e fa a gara con il proprio destino, combattendo senza paura le avversità per domare ciò che è selvaggio, incontaminato, sconosciuto. Adattabile, abile e fieramente indipendente, egli avanza da solo, contro le difficoltà e lottando costantemente per superare i propri limiti. Inesorabilmente e prepotentemente attratto dal percorrere nuove strade e nuovi itinerari che non sono ancora tracciati sulle mappe, il Pioniere si arrampica su montagne selvagge, esplora il sistema solare nei panni di un astronauta, trasforma un segno su un foglio in un successo commerciale e comunicativo, si avventura in campi di ricerca non ancora esplorati. Innamorato di tutto ciò che rappresenta una novità, curioso e impaziente di sperimentare tutto ciò che non è ancora mai stato provato, ansioso di rinnovare e di rinnovarsi, rivoluzionare, riformare.
Il pioniere è obbligato all’azione, con il suo impegno egli sconfigge ogni resistenza, risolve ogni tipo di problema ed ogni difficoltà con la spinta e il potere della propria determinazione da guerriero. Come una locomotiva che aumenta la propria velocità grazie all’accelerazione costante lungo i binari, il pioniere dirige ed incanala un potere impressionante.
FUOCO: il Mago
Con il termine “Mago” intendiamo colui che detiene l’arte di agire sulla natura e di riuscire grazie alla sua conoscenza ed alla sua forza psichica, di mutare eventi, realtà, situazioni da sfavorevoli in favorevoli per l’uomo, e di interferire positivamente sulle problematiche di ogni giorno, non risolvibili per altre vie o con altri mezzi.
L'archetipo del Mago rappresenta quindi la capacità di pregare, di rivolgersi all'universo, a Dio, di entrare in dialogo con il sacro presente nella realtà per cercare di fondere l’ordinario con lo straordinario, le aspirazioni umane con il proposito divino e raggiungere la trasformazione della propria coscienza, con lo scopo di cambiare sé stesso e il mondo esteriore. Esso è un archetipo molto potente che dona potere personale all’individuo, il quale può esprimerlo in varie forme e gradi.
L’uomo in generale definisce magia ciò che per sua inconsapevolezza ritiene irrealizzabile, questo perché egli pone dei limiti alle infinite possibilità che la vita invece gli offre senza mai tentare di sperimentarle; il mago invece supera questi limiti, agendo coscientemente sugli istinti che sorreggono la materia.
Come il Fuoco dell’amore che unisce il maschio e la femmina per creare una nuova vita, così il mago utilizza il suo potere miracoloso per vincere le separazioni ed unire fra loro elementi diversi. La sua eccitazione, il suo entusiasmo, il suo calore generano l’energia necessaria affinché avvenga tale processo di fusione attraverso il quale egli dona al mondo il potere della luce, della consapevolezza, dell’amore.
In passato era il mago a curare e a consigliare il sovrano quando era troppo malato o in difficoltà oppure a riconoscere l’eroe che diventerà sovrano istruendolo e vegliando su di lui in giovane età. Il mago quindi è incantatore e convincente, il mago rappresenta un “venditore” naturale, vendendo non tanto il prodotto che propone in sé, quanto l’esperienza “magica” di possedere quello strumento, quel talismano, che è in grado di donarci il potere e la forza di andare oltre alla nostra banale esistenza ordinaria. La magia vera, quindi, è più nel mago in quanto persona che nell’oggetto della sua “vendita”; è proprio la gioia di aver vissuto questa esperienza e questo stupore che rende felice chi la prova, anche quando il mago, da bravo imbonitore, dopo la vendita, sparisce e l’oggetto che ci ha venduto appare in tutta la sua normale ordinarietà.
Utilizzando il proprio magnetismo ed il dono dell’espressione egli è in grado di rendere unito un gruppo di individui e renderlo coeso e compatto come un unico corpo, sia esso una squadra sportiva, un partito politico, una congregazione, un’azienda. Il mago unisce tutti attraverso un’esperienza mistica, fatta di visioni e sensazioni che coinvolge i cuori e le menti dell’umanità.
TERRA: il Pacifista
Il termine “pacifismo” indica una teoria politica che rifiuta la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie fra gli stati e che mira a risolverle con trattative o arbitrati internazionali cercando di mantenere la pace tra i popoli.
Unificazione e armonia sono quindi i principi guida del pacifista che, attraverso il suo potere di stabilire e sostenere le relazioni, nutre e favorisce la nostra connessione con gli altri e con noi stessi. Il pacifista riesce a trasformare le divisioni e gli antagonismi in unità ed condivisione. Porta serenità, media i conflitti e utilizza il suo talento per trasformare la discordia in armonia. È un maestro nella diplomazia e nello spiegare le proprie ragioni, chiarire i propri punti di vista, alterando se necessario la propria prospettiva e riuscendo a cogliere gli aspetti più utili per raggiungere la miglior cooperazione ed arrivare al miglior risultato con il minimo sforzo.
È camaleontico arrivando ad assumere atteggiamenti, caratteristiche e posizioni di chi gli sta vicino mettendolo a proprio agio e generando fiducia, simpatia, empatia; è sempre attento verso il prossimo e rappresenta un rifugio pronto e sicuro per chi è in cerca di un difensore, di un amico, di sostegno, di un riferimento o di riconoscimento.
Serve instancabilmente l’umanità ed è al servizio di essa in modo costante alla ricerca della pace, della stabilità, l’equilibrio; grande difensore della famiglia e della società in generale.
METALLO: l’Alchimista
L'alchimia è generalmente definita come arte o scienza della trasformazione o trasmutazione delle cose. A partire dal tardo Medioevo, i testi di alchimia contengono una gamma più ampia di temi e argomenti, tra cui si possono individuare tre attività differenti ma collegate tra loro tipiche di un alchimista: la ricerca della pietra filosofale (lapis philosophorum), capace di trasformare i metalli vili (ferro, rame, piombo, stagno) in metalli nobili (argento e oro), la preparazione di un elisir di lunga vita ed infine la purificazione e la maturazione spirituale dell'operatore alchimista.
L’alchimista è quindi sempre alla ricerca del raggiungimento della perfezione della forma e della funzione; egli è dotato di notevoli capacità di discernimento e riesce con facilità ed abilità a “distillare” ciò che è buono e puro da ciò che invece è cattivo e impuro. Durante questo costante tentativo di portare e raggiungere l’ordine dal caos, egli riesce a modellare le situazioni e gli stati d’animo in modo tale da permettere alle persone di portare a termine i propri compiti con un’elegante responsabilità e precisione.
L’unica costante della nostra esistenza, infatti, è proprio il mutamento che permette alle forme ormai logore di lasciare il posto a quelle nuove. Si evolve solo accogliendo gli eventi come strumenti di trasformazione, contattando ed integrando continuamente e gradualmente le nostre zone d’ombra e le realtà negate e ricacciate nell’inconscio; nulla è per sempre, la vita non è stasi, il cambiamento è inevitabile; il significato di questo concetto, è un’esortazione a non aggrapparsi a ciò che non sostiene più l’evoluzione e a lasciare la zona di comfort.
Questo processo avviene costantemente, attimo per attimo, atomo per atomo, per amore della vita; ciò permette alle forme ormai usurate di lasciare il posto a quelle nuove. Il fenomeno della nascita e della morte, esprime un continuo dinamismo evolutivo, il cui scopo è l’evoluzione per giungere alla perfezione.
L’alchimista è uno strenuo difensore dei valori morali ed estetici, degli standard, delle misure, delle virtù, dei princìpi e della bellezza. Come un abate sereno, distaccato, imperturbabile che pacioso nel suo eremo l’alchimista istruisce gli altri sul senso del rito, della dottrina, mettendo a disposizione delle persone gli strumenti per applicare nella vita di tutti i giorni e nella vita terrena gli insegnamenti metafisici e filosofici.
ACQUA: il Filosofo
Filosofo significa amico della sapienza e l’esercizio della filosofia è ricerca di sapienza che riguarda la vita intera, che coincide con la capacità di dare senso alle cose e di orientarsi nel mondo interrogandosi sul modo di rapportarsi con la natura, con se stessi e con gli altri.
Costantemente alla ricerca della verità, il filosofo è sempre teso verso la rivelazione, nel tentativo di portare alla luce ciò che è nascosto, svelare i misteri, portando a nuove conoscenze, sconfiggendo l’ignoranza.
Esamina gli aspetti della vita affinché essa abbia un senso, un significato che vada oltre ed in profondità. Può essere assimilato ad un cercatore d’oro che setaccia la ghiaia della vita e degli eventi di ciascuno di noi alla ricerca instancabile dell’oro che vi è contenuto o ad un minatore che scava in profondità senza sosta ed estrae una gemma preziosa solo dopo aver esaminato tonnellate di detriti di roccia.
Il filosofo è alla costante ricerca della verità, che per lui assume valore (come accade per un diamante) non solo per la sua brillante lucentezza, ma soprattutto per la sua eterna durezza e rappresenta uno strumento verso il progresso ed il processo evolutivo dell’umanità. Il tempo e la pazienza sono il piccone e la pala del filosofo che riesuma la conoscenze più recondite dell’umanità, della cultura ed aspira alla purezza, che va oltre la comprensione superficiale delle faccende umane.
Nel fare questo egli ha sempre l’ambizione di coniugare la conoscenza con la saggezza, il potere con la compassione. Rappresenta il custode fedele della nostra memoria ed al tempo stesso dei nostri sogni e delle nostre aspirazioni, i nostri obiettivi, senza però darci indicazioni sui mezzi e sulle modalità con cui raggiungerli.
Se vuoi avere maggiori informazioni o vuoi venire a conoscerci di persona ed a sperimentare i benefici della Medicina Tradizionale Cinese consulta il calendario degli eventi che si svolgeranno presso l'Associazione "La Ghianda" a Roma, in Viale Appio Claudio (vicino al Parco degli Acquedotti ed a Cinecittà, tra la via Appia e la via Tuscolana, facilmente raggiungibile anche con la metropolitana Linea A, fermate Subaugusta o Giulio Agricola) oppure chiamaci (o scrivici su Whatsapp) al numero 320-7883535 (Enrico)
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