Mitologia Cinese: gli otto immortali

La mitologia cinese è un intricato intreccio di racconti antichi, misteri cosmici e figure leggendarie che racchiudono il senso profondo della vita, della natura e dell'energia universale. Tra i racconti più affascinanti, vi è quello degli Otto Immortali (Bāxiān, 八仙), un gruppo di esseri mitici che incarnano l'ideale della trascendenza e dell'armonia tra corpo, spirito e natura. Gli Otto Immortali non sono soltanto figure leggendarie, ma rappresentano la possibilità che l’essere umano ha di raggiungere l’immortalità spirituale attraverso la saggezza, la virtù e la conoscenza del Tao, il principio originario da cui scaturisce ogni cosa.

La loro storia è ricca di simbolismi e riflessioni profonde che, come il vento che soffia tra le montagne sacre, ci trasporta verso la comprensione di qualcosa di più grande: la connessione eterna tra cielo e terra, tra materia e spirito, tra il finito e l’infinito.

Gli Otto Immortali: essenze e simboli

Gli Otto Immortali sono rappresentati come persone comuni, ognuna con una propria storia e un proprio cammino spirituale che l’ha condotta a superare le barriere dell’esistenza terrena. Ognuno di loro rappresenta un aspetto della vita umana e dell'universo, incarnando una virtù specifica e utilizzando strumenti simbolici legati alla propria identità spirituale.

Le loro figure ci insegnano che il percorso verso l’immortalità non è un privilegio di pochi eletti, ma un cammino di trasformazione interiore accessibile a chiunque, attraverso la pratica del Tao e la coltivazione delle virtù morali ed etiche.

La storia e le leggende degli Otto Immortali

La leggenda degli Otto Immortali inizia in epoche remote, ma ha assunto la sua forma più nota durante la dinastia Ming, quando questi personaggi mitologici furono riuniti in un'unica storia. Ogni immortale ha una sua biografia, una sua traiettoria spirituale che lo ha condotto alla trascendenza, ma il loro potere non risiede tanto nelle imprese straordinarie che compiono, quanto nella loro capacità di incarnare qualità universali che toccano la vita quotidiana degli esseri umani.

Andiamo a conoscere queste figure una ad una, lasciando che le loro storie ci guidino verso una più profonda comprensione di ciò che significa davvero vivere in armonia con il Tao.

1. Zhang Guolao (张果老): Il maestro dell’alchimia e della natura

Zhang Guolao è spesso rappresentato come un vecchio che cavalca un asino bianco, il quale ha la capacità di essere ripiegato come un foglio di carta quando non viene usato. Questo strano dettaglio non è solo un elemento narrativo, ma un simbolo del potere di Zhang Guolao di manipolare la materia e di comprendere l’impermanenza della forma. Zhang è noto per essere un esperto di alchimia e per aver compreso i segreti dell’immortalità attraverso la trasformazione degli elementi. Il suo asino, che rappresenta la conoscenza e l'abilità di attraversare i mondi fisici e spirituali, è il suo fedele compagno nel viaggio verso l’illuminazione.

Il messaggio di Zhang Guolao è semplice ma potente: la conoscenza della natura e dei suoi cicli permette di trascendere le limitazioni fisiche e mentali, portando l’individuo verso uno stato di unità con l’universo.

2. Lu Dongbin (吕洞宾): Il guerriero che abbandona le armi

Lu Dongbin è forse il più famoso degli Otto Immortali, ed è spesso considerato un maestro taoista per eccellenza. La sua storia è quella di un guerriero che, dopo aver compreso l’inutilità della violenza, abbandona le armi e inizia un cammino di ricerca interiore. È noto per aver imparato l'arte di volare e per aver sconfitto i demoni che tormentavano l’umanità.

Lu Dongbin è il simbolo della trasformazione interiore, della capacità di dominare i propri impulsi distruttivi e di canalizzare l’energia vitale verso la creazione e la guarigione. Il suo attributo è la spada magica, che rappresenta il potere della saggezza e della giustizia, ma anche la capacità di tagliare i legami con l’illusione e la sofferenza.

3. He Xiangu (何仙姑): La donna immortale

He Xiangu è l’unica donna tra gli Otto Immortali, e rappresenta la purezza, la compassione e la connessione con il mondo naturale. Secondo la leggenda, He Xiangu acquisì l’immortalità dopo aver mangiato una pesca magica che le fu data in sogno. Dopo questo evento, divenne una guaritrice, utilizzando la sua connessione con le erbe e le piante per aiutare le persone a curare malattie e afflizioni.

Il simbolo di He Xiangu è il loto, che rappresenta la purezza del cuore e della mente, la capacità di fiorire anche nelle acque più torbide. La sua figura ci invita a coltivare la nostra innata compassione e a vivere in armonia con la natura, riconoscendo che la vera forza deriva dall'equilibrio e dalla pace interiore.

4. Cao Guojiu (曹国舅): Il funzionario giusto

Cao Guojiu, secondo la leggenda, era un funzionario imperiale che abbandonò la sua posizione di potere per seguire il cammino del Tao. Viene spesso rappresentato con una tavoletta imperiale, simbolo della sua precedente vita nella corte. La sua storia ci parla della ricerca della giustizia, della capacità di utilizzare il potere non per scopi egoistici, ma per il bene comune.

Il viaggio di Cao Guojiu verso l’immortalità ci ricorda che anche chi ha vissuto immerso nelle logiche del potere e della corruzione può trovare la via della saggezza e della liberazione. Il suo esempio è quello di una mente che si libera dai vincoli del mondo materiale per abbracciare il Tao, rinunciando ai privilegi terreni per cercare l’equilibrio spirituale.

5. Li Tieguai (李铁拐): Il guaritore zoppo

Li Tieguai è forse l'immortale più pittoresco: viene rappresentato con una gamba zoppa e un bastone, e porta con sé una zucca magica che contiene potenti rimedi curativi. Prima di diventare immortale, era un uomo di grande bellezza, ma perse il suo corpo durante una meditazione profonda. Quando tornò sulla terra, trovò il suo corpo distrutto e dovette entrare nel corpo di un mendicante zoppo.

Li Tieguai simboleggia l’umiltà, l’accettazione dei limiti fisici e l’importanza di riconoscere la fragilità umana come parte del cammino verso l’illuminazione. La sua storia ci invita a vedere oltre l’apparenza fisica e a comprendere che la vera immortalità risiede nello spirito, non nel corpo. La zucca che porta con sé è un simbolo della guarigione e della capacità di trasformare il dolore in saggezza.

6. Han Xiangzi (韩湘子): Il musicista divino

Han Xiangzi è l'immortale associato alla musica e all'armonia. Si dice che fosse un musicista straordinario, capace di creare melodie che trasportavano l’anima oltre i confini del mondo materiale. Rappresenta l’arte come via di trascendenza, la musica come strumento per connettersi con le energie più sottili dell’universo.

Il simbolo di Han Xiangzi è il flauto, strumento che utilizza per incanalare il Qi e armonizzare l’ambiente circostante. La sua figura ci ricorda che l’arte, la musica e la creatività sono percorsi privilegiati per entrare in contatto con il divino e per coltivare l’immortalità spirituale.

7. Lan Caihe (蓝采和): Il mistico errante

Lan Caihe è forse l'immortale più enigmatico. Spesso rappresentato come una figura androgina, vestito di stracci e con i piedi nudi, Lan Caihe incarna la libertà spirituale, la rinuncia alle convenzioni sociali e il rifiuto del materialismo. È il simbolo dell’individuo che ha superato le distinzioni di genere, status e ricchezza per vivere una vita semplice e in armonia con il Tao.

Porta con sé un cesto di fiori, simbolo della transitorietà della vita e della bellezza effimera del mondo. Lan Caihe ci insegna a lasciar andare le illusioni del mondo materiale e ad abbracciare l’impermanenza come parte naturale del ciclo della vita.

8. Zhongli Quan (钟离权): Il maestro dell’elisir

Zhongli Quan è spesso considerato il leader degli Otto Immortali. È noto per la sua capacità di creare elisir di immortalità e per il suo ruolo di guida spirituale. Rappresenta la saggezza profonda e la conoscenza alchemica, la capacità di trasformare la materia in spirito.

Il ventaglio che porta con sé ha il potere di riportare in vita i morti, simbolo della sua comprensione delle leggi della vita e della morte. La sua figura ci invita a cercare l’immortalità non nel corpo, ma nella consapevolezza spirituale, attraverso la comprensione dei segreti della natura e la coltivazione del Qi.

Gli Otto Immortali ci offrono quindi un’immagine poliedrica e profonda del cammino spirituale umano. Attraverso le loro storie, possiamo riflettere sulla nostra esistenza, sulle nostre virtù e debolezze, e su come possiamo coltivare un equilibrio tra il mondo materiale e quello spirituale. Il loro insegnamento è che l’immortalità non è tanto un destino da raggiungere, quanto uno stato di coscienza che possiamo coltivare nel nostro vivere quotidiano.

 

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